DISEASE ILLUSION - After The Storm (That Never Came)

Buil2Kill
Dopo ben sette anni, ritornano i bolognesi Disease Illusion con il secondo full. È passato tanto tempo dall’esordio, ma il tempo serve, quando maturi un disco come questo. Perché la band, ha confezionato un album privo di punti deboli, con notevoli capacità tecniche e uso della melodia bilanciata all’impatto delle canzoni. L’opener “For hell is empty”, inizia con basi elettroniche, per poi colpire con tempi cadenzati e chitarre melodiche che riprendono il tema melodico delle tastiere. Ma il brano si sviluppa in un up tempo con parti cadenzate e veloci fluide e uso eccellente delle armonie in contrasto al growl del singer; il melodic death poggia sia su basi pesanti che in parti pulite vocali che non tolgono nulla al brano e il solos è molto buono. “Through the force” è tellurica nel suo incedere, doppia cassa, riffing pesanti e stacchi melodici durante la strofa; il lavoro di basso compresso unito alle tastiere che fanno da tappeto è eccelso, presente, mai invadente e ben bilanciato. I ragazzi ci sanno fare, il brano è corposo; il singer ha un timbro chiaro anche se aggressivo e iroso, un grande brano che cresce con gli ascolti. “No hero” ha un bel giro di chitarra ispirato e dal tocco melanconico, per poi colpire con una base pesante, diretta e che prende spunto dal death svedese più moderno e melodico. I riffing sono compressi in linea con gli stacchi di batteria in controtempo; la melodia è ben presente a dare appoggio, anche qui c’è un belò bilanciamento vocale growl/parte pulita filtrata. “We are the storm” è arpeggiata e con punti elettronici, per poi amplificare la melodia portante con batteria e ritmiche pesanti e oscure; il singer svolge un lavoro certosino con un growl iroso ma comprensibile. La band si sente che ha studiato a fondo e dosa con sapienza le caratteristiche melodiche tipiche del genere, senza per questo smorzare il brano anzi, arricchendolo; qualcuno dovrebbe prendere nota. Grande ritorno dei nostri, altro importante tassello per il metal nostrano; ecco come usare bene il tempo per far germogliare le idee, bravissimi. 

Voto: 8.5/10  

Matteo ”Thrasher80”Mapelli

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