Kaballà - 1991 - Petra Lavica


TRACKLIST:

01. In gloria - 5:21
02. Petra lavica - 5:15
03. Il mirto e la rosa - 5:14
04. Sutta lu mari - 5:18
05. Fin' a dumani - 4:51
06. Ventu d'amuri - 5:18
07. Quantu ci voli - 4:57
08. Sciogli i capelli - 2:27
09. Petra lavica (strumentale) - 5:11


MUSICISTI PRESENTI NELL'ALBUM

Antonello Aguzzi, Paolo Bolio, Amedeo Bianchi, Massimo Bubola, Walter Calloni, Fabrizio Consoli, Paolo Costa, Gianni De Berardinis, Lucio Fabbri, Massimo Falda, Mark Harris, Demo Morselli, Mauro Pagani, Giancarlo Parisi, Angelo Pusceddu e Alessandro Simonetto.

Diamo innanzitutto il benvenuto a Pietro, nuovo collaboratore della Stratosfera nonché assiduo frequentatore del blog. La collaborazione di Pietro inizia con questo primo grande album di Kaballà (vero nome Pippo Rinaldi), siciliano di nascita, poi trasferitosi a Milano, dove vive e lavora da molti anni. Pietro ha anche scritto la recensione del disco che pubblichiamo qui di seguito.

"Nel corso degli anni, Giuseppe “Pippo” Rinaldi in arte Kaballà si è contraddistinto per l’attività autoriale, in particolare per l’amico Mario Venuti (ex Denovo), ma anche per Anna Oxa, Mietta, Antonella Ruggiero, Carmen Consoli, Paola Turci, Raf, Alex Britti ed i Tazenda… solo per citare le principali collaborazioni. Ma nella vita (di poco) precedente, lungo i ‘90 per essere precisi, il “nostro” mise in bella mostra anche la propria vena interpretativa, realizzando un trittico di valenti album, con l’aggiunta di un live acustico a chiusura del ciclo. "Petra lavica", edito nel 1991 dall’italiana CGD, è un gran bel disco, in gran parte scritto a sei mani ed altrettanto ben suonato. 
Tra i compositori, oltre allo stesso Kaballà, appaiono il cantautore veronese Massimo Bubola ed il produttore Gianni De Berardinis, che curano anche gli arrangiamenti avvalendosi del coordinamento artistico di Lucio “prezzemolo” Fabbri, in quegli anni onnipresente nelle produzioni di qualità sfornate nel belpaese. In fase di realizzazione una band di turnisti d’eccezione, con parecchi nomi storici del progressive e del rock italiano di quegli anni. Un tentativo, riuscito, di unire con un ponte (di pietra lavica per l’appunto) la cultura (non solo musicale) siciliana a quella continentale.
In scaletta troviamo 5 brani cantati in siciliano, 3 in lingua ufficiale e uno strumentale.
L'esordio è sicuramente notevole: buone composizioni, ben vestite ed altrettanto interpretate dall'autore, ben sorretto da una band sicuramente d’eccezione, se pensiamo ad un esordiente.
Ringraziamenti particolari vanno a Fabrizio Consoli, Patrizia (Lighea) Di Malta, Theresa Conlon, Luigi Camarilla, Nino Riolo e al Centro Professione Musica"


Siamo giunti alla conclusione. La discografia di Kaballà comprende quattro album: oltre al qui postato"Petra lavica" , troviamo "Le vie dei canti" (1993), "Lettere dal fondo del mare" (1996) e "Astratti furori - live" (1996): Tutti e tre i dischi saranno oggetto di un suppost (contrazione del super post) nelle prossime settimane, in modo tale da completare la discografia. Aspettiamo i commenti.
Buon ascolto.


Post by George - Words & Music by Pietro

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