TRACKLIST:
Lato A
Prologue
01. Identikit 3:37
Cap. I
02. Ninna nanna domani 3:47
Cap. II
03. Il tempo delle iene 5:05
04. Apocalisse quando 2:52
Cap. III
05. Dolce Lella 4:25
06. Cari benpensanti 2:23
Lato B
Cap. III (cont.)
01. Galera 3:22
02. Babilonia 6:13
03. Cara Linda 3:57
04. Valentina 8:45
MUSICISTI
Eugenio Bonomi - voce, chitarra acustica
Ivan Tagliani - piano
Gabriele Colli - basso acustico, banjo,
Domenico Masuno - tastiere
Alberto Buttarelli - flauto
Eros Morandi - batteria
Gianluca Tilesi - batteria, percussioni
Adriana Lopa - voce
Susy Lamperti - voce, voce solista
Impreziosito dalla copertina disegnata da Guido Crepax, nel 1982 viene pubblicato il primo album del cantante, compositore e musicista Eugenio Bonomi, Si fa accompagnare da un gruppo denominato Biesse.030. Trovare informazioni su questo disco, mai ristampato negli anni a seguire, è cosa ardua, così come è arduo trovare immagini di Eugenio. Youtube ci viene in aiuto, grazie ad alcuni scatti televisivi (quelli pubblicati) risalenti al 1983 in occasione di un più unico che raro concerto dal vivo. La sua produzione discografica si esaurisce nel 1985 con la pubblicazione del secondo e ultimo album "Oro, incenso e...mitra". Sia questo disco che gli spezzoni del concerto del 1963 saranno pubblicati a breve qui sulla Stratosfera.
Ma chi è Eugenio Bonomi? Per rispondere a questo epocale interrogativo mi limiterò - in assenza di altro - a riproporvi le note di copertina del 2° album.
"UDITE! UDITE! Ora, forse, De Andre’ ha un successore. È un giovane professore di lettere bresciano , Eugenio Bonomi, che compone testi e musiche bellissimi. Eugenio canta in coppia con Susy Lamperti, una splendida ragazza dotata di un'incredibile voce dai toni caldi e vibranti. (E. De Paoli - "Stop") Presentare Eugenio Bonomi è difficile perché egli non ama parlare di sé. Sappiamo dalle sue canzoni che è professore, che vive un rapporto di amore-odio con la città di Milano, che racconta storie di personaggi d'ogni genere, che il suo primo LP "Fiabe del Dopobomba" ha fatto molto discutere e che la sua canzone "Babilonia" è incorsa nelle ire della censura. Leggendo i nuovi testi notiamo che Eugenio, per niente spaventato, continua sulla sua strada spesso provocatoria".
Non resta che ascoltarlo. Ah, dimenticavo: altra sforbiciata alla wishlist.
Post by George