Various Artists - 2001 - Omaggio a Demetrio Stratos


TRACKLIST:

01. Luca Sapio - Diplofonia
02. Lothlorien - Luglio, agosto, settembre (nero)
03. Memoria Zero - Salti
04. Memoria Zero  - 3 Haikù
05. Odessa - Cometa rossa
06. Cafeteria Murnau - Showdown Tokyo
07. Periferia Del Mondo - Brand - y / Arbeit Macht Frei
08. Vedda Tribe - Yang Meditation
09. Memoria Zero - Acrostico in memoria di Laio
10. Venus Tebla - Gerontocrazia
11. Imagin'aria - Bassa marea
12. Raffaello Regoli / Lothlorien - L'elefante bianco
13. Odessa - Esilio
14. Cafeteria Murnau - L'abbattimento dello Zeppelin
15. Venus Tebla - Il dubbio
16. Raffaello Regoli / Imagin'aria - Gioia e rivoluzione


Premessa by George
Ringrazio di cuore l'amico Frank-One per averci inviato i file e la recensione di questo splendido lavoro dedicato all'indimenticabile Demetrio Stratos. 
Il titolo completo del CD, un po' lunghetto, è il seguente: "Omaggio a Demetrio Stratos - rassegna a concorso di gruppi rock italiani, 3-4 luglio 1999 - Centro sportivo Alberone di Cento (FE)".
E ora passo la palla a Frank-One con questa lunga, precisa e magistrale recensione.


Recensione by Frank-One
Il desiderio di pubblicare questo CD edito 20 anni fa dalla Mellow  Records di Mauro “Faraone” Moroni mi è venuto a seguito del bel post di George su materiale del sempre prolifico Osel concernente un concerto degli Area. Mi sembra fosse il caro Albe a domandare chi potesse essere un erede dell’irraggiungibile Demetrio Stratos. Io, in quell'occasione, risposi Raffaello Regoli, amico dello stesso Demetrio e già presente nella StratoSfera con i Cormorano. Ma ascoltando in questo CD le diplofonie di Luca Sapio, beh…mi direte voi.
Il lavoro che pubblichiamo è a parer mio molto piacevole: trattasi di un contest nel quale alcuni gruppi di quel genere che si definirebbe NEO PROGRESSIVE si cimentano con un loro brano e soprattutto con una cover degli AREA. Ho notato che molti erano i gruppi presenti alla rassegna, ma non tutti parteciparono al concorso, e comunque quelli che ne presero parte avevano o avrebbero pubblicato lavori “personali”. Raffaello Regoli prese parte come ospite con Lothlorien ne L’elefante bianco e con Imagin’Aria in Gioia e Rivoluzione. Luca Sapio era ospite e la premiazione avvenne da parte del “compianto” Giulio Capiozzo e da Patrizio Fariselli. Insomma, una gran bella rassegna che vide per la cronaca la vittoria da parte de i Memoria Zero.
Belle le note di Loris Furlan Lizard Manager riportate nel booklet all'interno del CD:
“Un ponte di ricordi lungo vent'anni, una voce rimpianta che non era solo canto. Demetrio Stratos, voce rivoluzionaria del progetto AREA, caustica dentro la musica edulcorata nazionale e oltre la musica, comunque una voce amica che non si può più dimenticare: urlo parossistico del disagio sociale (vicino e lontano) in un significativo processo di fervida sperimentazione". Tutto o quasi tacque da quel 13 giugno 1979, non solo per la sua dolorosa dipartita, ma anche perché tante cose stavano cambiando nel rapporto tra musica, cultura e società, accentuando la precarietà dell’artista e della sua effettiva creatività.


Un “Omaggio a Demetrio Stratos" è dunque una circostanza importante con cui provare ad accendere la memoria (e scusate se i vincitori si chiamano MEMORIA  ZERO, non l’hanno fatto apposta), con cui animare questo ponte di idee, sensibilità e motivazioni. Credo siano state anche queste le serate del 3 e 4 luglio 1999: un concorso quale pretesto, un ritrovo speciale poco incline alle tendenze che sa assommare riprese progressive e vivide realtà alternative del panorama italiano. 
Nel ricordo di Demetrio, esultando intenti prettamente riproposti “revival”, hanno suonato ad Alberone di Cento (FE) i MEMORIA ZERO, dalla scarna commistione di rock e jazz in libera e disinvolta digressione, gli ODESSA, dall'avvincente musicalità hard-prog seventies, i VENUS TEBLA, dal brillante e dinamico jazz-rock strumentale, i CAFETERIA MURNAU, dall'originale ricetta acustica avanguardista, i PERIFERIA DEL  MONDO, dalle arrembanti incursioni prog-jazz-rock 'nell'eco dei tempi ruggenti (tra l’altro il loro album d’esordio, ”In ogni luogo, in ogni tempo” vide la partecipazione dei compianti FRANCESCO DI GIACOMO e RODOLFO MALTESE. Ndr), i VEDDA TRIBE, giovani alchimisti di rock, psichedelia, elettronica e cenni crimsoniani. Tutte espressioni eccellenti a cui vanno aggiunti i trascinanti ospiti LOTHLORIEN, IMAGIN’ARIA, le vocalità di RAFFAELLO REGOLI (il principale, eroico artefice della rassegna) e LUCA SAPIO, nonché altri encomiabili musicisti che questo CD non ha potuto includere. 


Non è stato importante vincere, ma esserci e questo documento (ringrazio anche personalmente la disponibilità della MELLOW Records), forse marginale nel contesto musica-consumo, diviene prezioso a ribadire, oltre all'esistenza di tanta buona musica sotterranea, non tanto la nostalgia, non tanto la storicizzazione, ma soprattutto che ancora ci arrabbiamo nel vedere che tuttora si “gioca col mondo facendolo a pezzi”, che ancora ci fa male vedere magari nel consueto spettacolo televisivo, quei poveri “bambini che il sole ha ridotto già vecchi”.   LORIS FURLAN
Ma io, invece, vorrei chiudere salutandovi e augurandovi buon ascolto con le commoventi parole di Raffaello Regoli, anche queste riportate all'interno del booklet : “Sono passati vent'anni e ancora stento a crederci. Quando mi hai detto: “VADO A NEW YORK, POI QUANDO TORNO CI VEDIAMO”. Io sono qui che ti aspetto. Ciao Demetrio”   RAFFAELLO REGOLI.



Post by George (a very little help) - Words & Music by Frank-One

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