TRACKLIST:
01. Lonesome Traveler 2:10
02. John Henry 4:33
03. Shenandoah 4:43
04. Follow The Drinking Gourd 3:06
05. House Of The Rising Sun 4:15
06. Johnson Boys 4:15
07. Careless Love 5:30
08. Old Paint 3:14
09. Oh Freedom 3:43
10. Pretty Polly 2:46
11. The Riddle Song 2:24
12. Wabash Cannonball 3:17
MUSICISTI
Deborah Koopermann - chitarra e voce
Gian Emilio Tassoni - basso
Giovanni Pezzoli - batteria e percussioni
Maurizio Angelo - banjo
Paolo Giacomoni - mandolino e violino
Antonio Mancuso - piano e armonica
Carlo Loiodice - piano
Mauro malavasi - tromba
Tra i fattori che rendono grande questo blog, e lo dico senza spocchia, spicca la collaborazione dei nostri amici e "seguaci", che rispondono quasi sempre ai nostri appelli, inviandoci materiale raro da condividere. Al mio appello posto in calce al post dedicato al terzo (e ultimo) album di Deborah Koopermann, questa volta ha prontamente risposto l'amico Albe, da sempre puntualmente presente nei commenti dove ha dimostrare la sua competenza in campo musicale. Sta di fatto che Albe ci ha voluto regalare questi due preziosi dischi della Koopermann, rippati dai vinili e impreziositi dalle immagini delle copertine. Caro Albe, complimenti per questo ottimo lavoro.
La biografia della nostra protagonista è già stata curata dal nostro collaboratore Gaetano Simarco nel post che troverete qui. Vi invito quindi ad una rilettura. Per l'occasione presentammo l'album "Yesterday...Tomorrow" del 2008. Qui si ritorna indietro nel tempo, fino al 1977, anno un cui Deborah registrò "These are my people (Questa è la mia gente), sottotitolo Canti del Nord America,
primo lavoro pubblicato dalla etichetta Cetra è mai ristampato.
Troviamo una giovane Deborah Koopermann che palesa tutto il suo amore per la tradizione folk americana. Dodici tradtional magistralmente interpretati, dodici gemme che spaziano dalla ballata, al country, al blues. E' la fotografia di una America cantata dai grandi maestri quali Johnny Cash, Bob Dylan, Joan Baez. La voce della Koopermann deve molto alla Baez, ma anche alla grande Joni Mitchell (Let in the pain, una dolce ballata sottolineata dal sax). Un album meraviglioso, puro e cristallino. Un capolavoro e un unicum nel panorama musicale nazionale. I musicisti sono italiani, il disco è stato registrato in Italia, Ma ve ne sareste accorti senza queste informazioni? Per Deborah Koopermann con questo disco pare aprirsi un orizzonte luminoso. E invece la sua seconda prova discografica arriverà solo 12 anni più tardi.
Deborah Koopermann - The Last Dove (1989)
TRACKLIST:
01. The House On The Hill 3:45
02. The Last Dove 5:32
03. There Is Love 3:37
04. Old Man Rag 3:03
05. I'll Think About You 3:39
06. Domingo Aguilar 4:55
07. Let In The Pain 4:31
08. Bread And Roses 3:12
09. Lullaby For Rhody 2:23
10. Green Rock Road (traditional) 4:06
MUSICISTI
Deborah Koopermann - guitar, vocals
Juan Carlos "Flaco" Biondini - guitar
Uberto Pieroni - guitar, piano, Keyboards
Giancarlo "Asma" Brioni - harmonica
Tiziano Festinese - sax
Giannanonio Bresciani - trumpet
Gianni Vidali - trombone
Kira Kane - bass
Alan Peterson - drums
Frida Forlani, Paola Del Verme, Silvia Testoni, Paolo Bettazzi, Gianpaolo Paio - vocals
Sono passati 12 anni da "These Are My People". La ragazzina appassionata di folk americano è cresciuta e lo si vede anche dall'immagine di copertina. Ma la magia rimane. "The Last Dove" venne pubblicato dall'etichetta Alternativa Edizioni Musicali nel 1989, Anche in questo caso il vinile non fu oggetto di ristampa. I brani della tradizione folk americana, ad eccezione di Green Rock Road, lasciano spazio alle composizioni della Koopermann. L'amore per i suoni d'oltre oceano restano saldi, come in Old Man Rag. Originale Lullaby for Rhody, cantata sia in inglese che in italiano. Un altro grande disco che suggella la grandezza della voce e della capacità compositiva di Deborah Koopermann. Una doppietta che, grazie all'amico Albe, che ringrazio ancora, trova la giusta collocazione sulla Stratosfera.
Non mi resta che augurarvi il consueto buon ascolto.
LINK These Are My People
LINK The Last Dove
Post by George - Music by Albe