TRACKLIST:
01. Nella grotta rotta
(contrabbasso, Ares Tavolazzi - chitarra, Carlo Sinigaglia - piano, Michele Fedrigotti)
02. Il bagno (voce, Francesco Guccini)
03. Ninna Nanna del violino (voce, Franco Battiato)
04. Alfabeto (basso, Ares Tavolazzi - voce, Carlo Taranto, Faisal Taher)
05. Sette veli (voce, Ares Tavolazzi)
06. Tino, Pino e Barbalunga (voce e piano, Stefano Bollani)
07. Il Re Delfino (basso e cori, Ares Tavolazzi - voce, Michele Fedrigotti)
08. La luna e il dito (ukulele, Ares Tavolazzi - voce, Francesco De Gregori)
09. Ricordo (basso acustico, Ares Tavolazzi)
10. Il guardiano (chitarra, Carlo Sinigaglia)
11. Matokia (voce, Don Riccardo Simionato)
12. Tarantella di Natale (voce, Fausto Cigliano)
13. Shlof' Mayn Kind (voce, Moni Ovadia)
14. Nami (voce, Faisal Taher)
15. Peace Through Kindness (flauto e voce, Nawang Khechog)
BREVE PREMESSA by GEORGE
Secondo grande regalo del nostro nuovo amico Pietro. In questa torrida estate, a ridosso dell'oramai imminente vacanza estiva della Stratosfera (la classica chiusura del mese di agosto) le sorprese non mancano. Gli amici che in questi giorni sono in vacanza avranno un po' di delizie da ascoltare al loro ritorno. Una di queste, che segue a ruota la chicca dei Gialma 3 con Piero Cotto, è questo particolare disco attribuito al trio Fedrigotti. Sinigaglia, Tavolazzi, dal titolo "Sette veli intono al re". L'album è stato pubblicato dalla Sony nel 2004. E ora lasciamo spazio al commento di Pietro, che ringraziamo ancora per il bellissimo cadeau.
COMMENTO by PIETRO
“Il disco è servito a noi con i nostri bambini. La speranza è che possa diventare uno strumento pratico da utilizzare nelle diverse situazioni quotidiane con i bimbi, per favorire una relazione con loro e fra di loro”.
Con queste parole, poste in ultima pagina del libretto del CD, si declamava lo spirito di un progetto ideato da Karen Jaloveskas e realizzato dall’inedito power trio Fedrigotti-Sinigaglia-Tavolazzi e da una nutrita schiera di illustri ospiti. Fedrigotti, già incontrato sulla Stratosfera con Danilo Lorenzini per “I fiori del sole”, membro effettivo della “Battiato Factory”, vanta collaborazioni eccellenti (Alice e Giuni Russo tanto per citarne qualcuna). Sinigaglia, chitarrista, esperto in pedagogia musicale e musicoterapia, anch'egli ha lavorato in studio ed in concerto con artisti di grido (Battiato, Guccini, ecc.). Tavolazzi, non ha certo bisogno di presentazioni. Non sulla Stratosfera, perlomeno.
Un disco “strano”, composto da due fasi musicali, intervallate da un paio di strumentali.
La prima, in deciso “bimbitudine style” ci presenta perlopiù musiche composte dai nostri eroi con testi della Jaloveskas, con interpretazioni arricchite dalla presenza di ospiti d’eccezione (Guccini, Battiato, Bollani, De Gregori); le restanti parti cantate (ed i cori) sono appannaggio dei “tre babbi” -musicisti prestati al canto- con timbriche anche particolari.
Dopo il ponte strumentale (Ricordo - Il guardiano) si apre una parte decisamente legata alla musica mediorientale ed africana, con altrettanti ospiti d’eccezione, tra cui Moni Ovadia.
(Piccola curiosità: tra gli ospiti appare in un brano Don Riccardo Simionato, missionario in Madagascar - ndr). Un CD disomogeneo - non necessariamente un difetto - composto da un A e B side. La perizia strumentale dei titolari e dei numerosi ospiti, le illustre comparse e la presenza di alcune piccole gemme - che lascio a voi il piacere di scovare - rendono il CD (anche a distanza di anni) un lavoro gradevole all'ascolto.
Post by George - Words & Music by Pietro